Per questo motivo noi di Ars abbiamo deciso di iniziare l’anno con 5 consigli base per il tuo business senza i quali non è possibile affrontare le nuove sfide del prossimo decennio!
1. Avere un profilo Google My Business
Qualunque sia la tipologia della tua attività, nulla è più importante dell’essere rintracciabile dai tuoi clienti. E se tutti cercano su Google è meglio utilizzare gli strumenti che il gigante di Mountain View ci mette a disposizione.
Avere un profilo Google My Business significa innanzitutto essere il primo risultato quando cercano il tuo nome; un grande vantaggio per la brand protection e per non essere copiati da competitor malevoli.
In secondo luogo, la scheda My Business ha una quantità di informazioni rapide e fondamentali per i tuoi clienti, che ti aiuteranno a raccogliere molto più rapidamente contatti e a far conoscere agli altri cosa si pensa di te in giro (recensioni Google).
Esiste inoltre la possibilità di essere contattati direttamente attraverso Google e ricevere i messaggi sulla pratica app My Business disponibile su Play store e App Store. Un grande vantaggio per non perdere mai un messaggio da un potenziale cliente!
2. Avere un sito web per il proprio business
Qualunque attività, anche la più impensabile, oggi ha bisogno di avere un sito web. Utilizzare solo pagine social o lavorare solo offline non è più possibile in quanto non essere trovati durante una ricerca Google significa non esistere affatto.
Anche per chi pensa di avere una produzione e una vendita già sature, bisogna iniziare oggi a pensare al domani. Tanti sono stati i settori che, sicuri della loro invincibilità, hanno ignorato questa realtà per poi finire sostituiti dai nuovi player.
Inoltre un sito web può avere una miriade di obiettivi diversi per esistere:
- essere una vetrina per il proprio brand;
- permettere l’acquisto dei propri prodotti;
- permettere l’acquisto dei propri servizi;
- acquisire il contatto da parte di eventuali interessati da convertire in clienti paganti;
- informare su un argomento per rafforzare la propria credibilità;
- informare su un nuovo servizio o su un nuovo scenario del mercato;
- essere il core del proprio business.
Tutte queste possibilità possono solo migliorare il rendimento e l’immagine della tua attività verso l’esterno!
È fondamentale sapere che un sito non è fine a sé stesso e il lavoro non termina alla sua pubblicazione. Tenerlo aggiornato, cambiare i contenuti, migliorarlo analizzando le metriche delle visite e comprendendo il comportamento e l’interesse reale dei propri utenti, sono tutte azioni da fare con costanza per sfruttare a pieno le potenzialità che il web ci offre.
3. Dare la giusta importanza ai social network
Ci hanno fatto credere che i social sono per tutti, ma, specialmente in ambito aziendale, questo è falso. Esistono attività che necessitano di esistere sui social e di sfruttarli a pieno e attività che possono anche non essere assolutamente presenti.
Per esempio, un ristorante, un albergo, un tour operator, un negozio di abbigliamento o di prodotti alimentari possono usare i social in mille modi diversi per portare clienti e valore al proprio business.
Attività B2B hanno già più difficoltà a dare un senso alla propria attività social. I motivi partono dal fatto che i propri clienti di riferimento non necessariamente preferiscono avere su Facebook pagine di quel genere e soprattutto che è difficile pubblicare, nel caso di settori molto specialistici, post interessanti per la massa e utili a raccontare l’azienda.
Il rischio è di avere una pagina con 10 follower (che sono i tuoi dipendenti) abbandonata lì che fa più danni che benefici. Un ultimo post di un anno prima può far pensare a qualcuno capitato lì da Google che la società sia chiusa, mentre invece un sito fatto bene può del tutto sostituire una pagina social non curata.
Per chi ha invece un business adatto, i social possono essere una fonte di valore enorme, sia per la possibilità di raggiungere nuovi clienti, che di inseguire persone (remarketing) che su Google o sul proprio sito, hanno già mostrato interesse per il tuo prodotto. Con investimenti modici (rispetto a quelli che possono essere fatti con la pubblicità offline o con i canali pubblicitari televisivi) si possono raggiungere enormi porzioni di pubblico targettizzate e, affidandosi ad un professionista del settore, convertire questi utenti in effettivi guadagni per la propria azienda.
4. Analizzare quali operazioni ripetitive possono essere automatizzate tramite processi digitali
In ogni attività ci sono delle azioni ripetitive che possono essere automatizzate. Non parliamo solo di azioni semplici, come l’invio di una mail sempre uguale ma con il nome di un cliente diverso, ma anche di azioni molto complesse.
Per esempio, immaginiamo una società che distribuisce pasti nella mensa di un grande ufficio. Automatizzare questo processo significherebbe dare la possibilità ai dipendenti di questa società di ordinare il pasto elettronicamente. Questo porterebbe ad una raccolta automatica (invece che cartacea o telefonica) delle ordinazioni, un aggiornamento automatico del magazzino delle scorte, la possibilità di acquistare solo il cibo necessario riducendo gli sprechi e alla velocizzazione del ritiro del proprio pranzo attraverso un codice che identifica i vari utenti del servizio.
Gestire una mensa in questo modo porterebbe ad un enorme risparmio di tempo, di risorse e ad una riduzione enorme degli sprechi.
Ma ci sono operazioni ben più semplici che automatizzate porterebbero dei vantaggi. Automatizzare in un albergo il check-in e la consegna delle chiavi, eliminando le serrature classiche e inserendo quelle numeriche che cambiano codice per ogni ospite, può essere un vantaggio. Significherebbe avere meno dipendenti o utilizzare meglio le risorse umane della propria struttura, avere più sicurezza e anche più controllo all’interno della struttura. Tutto attraverso un processo, che Ars conosce bene, e che viene chiamato “Digital Transformation”.
Per non parlare dell’IoT, strumenti che riescono, attraverso dei sensori, a riconoscere lo stato dell’ambiente dove si trovano, attivando di conseguenza un altro dispositivo. Questa tecnologia viene utilizzata per l’irrigazione dei campi. Quando il sensore realizzerà che l’umidità è scesa al di sotto di una certa soglia, farà partire gli irrigatori. In questo modo l’acqua verrà dosata unicamente quando sarà necessaria facendo risparmiare l’attività ed evitando sprechi inutili.
5. Se non si può seguire le attività digitali in prima persona, affidarsi a qualcuno di competente
Essere un bravo imprenditore significa anche capire quando si è in grado o meno di far evolvere il proprio business autonomamente. Attività di Digital Transformation, di Marketing Digitale e di costruzione e diffusione di un’immagine web non possono essere sviluppate senza competenze. Queste evoluzioni devono essere il prodotto dell’esperienza del titolare dell’attività e delle competenze di un team di esperti del settore tecnologico.
Se non vuoi che il tuo business rimanga indietro in questo nuovo decennio, rivolgiti a dei professionisti, rivolgiti a noi. Lavoreremo insieme per migliorare la tua attività!
Contattaci qui.